- Luisa Taibi
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Il suo utilizzo in cucina è sempre più diffuso, sia per la preparazione di dolci sia per guarnire sfiziosi primi piatti. Infatti le mandorle sono considerate “ l’elisir della salute” e ho voluto approfondire il loro aspetto nutritivo e benefico per scoprire tutto ciò che si nasconde dietro a questo frutto così piccolo e prezioso. Ciò è stato possibile grazie al contributo della Dott.ssa Maria Anna Palumbo (Biologo Nutrizionista).
1) LE MANDORLE SONO DAVVERO COSI’ IMPORTANTI PER LA NOSTRA SALUTE?
<< Negli ultimi 20 anni il consumo di mandorle è aumentato in modo significativo.
È stato dimostrato che consumarle regolarmente ha effetti positivi sul mantenimento della salute dell’organismo, in particolare nella prevenzione del rischio cardio-metabolico.
Gli studi scientifici degli ultimi decenni hanno confermato le proprietà nutritive delle mandorle e ne hanno definito il ruolo come “alimenti funzionali”, in grado di contribuire alla promozione di benessere e salute.
Gli effetti benefici sono associati alla loro composizione in macro e micronutrienti.
Contengono una prevalente quota lipidica (circa il 50%) costituita per la maggior parte da acidi grassi monoinsaturi (acido oleico), una buona percentuale proteica ( circa il 25%) ma anche carboidrati e fibra (circa il 20%). Sono inoltre ricche in vitamine (Vitamina E, Vitamina A ,Tiamina o Vitamina B1, Riboflavina o vitamina B2, Niacina o vitamina B3,) e minerali come calcio, magnesio, fosforo, potassio, zinco, rame e manganese.
Le mandorle sono ricche di composti bioattivi minori come i polifenoli.
I polifenoli sono concentrati maggiormente nella cuticola scura che avvolge il seme e svolgono un ruolo importante nella prevenzione delle malattie croniche. I polifenoli presenti nelle mandorle hanno un’azione antiossidante in grado di ostacolare i danni causati dai radicali liberi alle cellule dell’organismo, un’azione antimicrobica e antivirale >>.
2) IN CHE MODO LE MANDORLE FAVORISCONO LA PERDITA DI PESO?
<< È azzardato dire che le mandorle favoriscano la perdita di peso. In diversi studi il consumo di frutta secca è risultato correlato alla riduzione del rischio di sviluppare sovrappeso e obesità.
Il merito di questo beneficio sembra essere legato alle fibre, alle proteine e agli acidi grassi insaturi contenuti nelle mandorle che favoriscono il senso di sazietà. L’effetto saziante aiuta a limitare l’assunzione di alimenti in eccesso >>.
3) LE MANDORLE POSSONO ESSERE CONSUMATE DA CHI HA IL DIABETE?
<< Sembrerà strano, ma assolutamente sì! Oltre al controllo lipidico, vari studi suggeriscono che l’aggiunta di mandorle ad un pasto migliora sia il controllo glicemico che insulinemico. I meccanismi d’azione coinvolti sono diversi: il contenuto di lipidi, proteine e fibre contribuisce al rallentamento dello svuotamento gastrico con conseguente riduzione della risposta glicemica al pasto e la presenza di polifenoli contribuisce a limitare il danno ossidativo come conseguenza dell’iperglicemia prolungata.
Come vedi sono davvero “l’elisir della salute” e tutti noi dovremmo consumarle regolarmente >> .
4) COME BISOGNA MANGIARE LE MANDORLE, CON LA BUCCIA O PELATE?
<< A fare la differenza è il gusto personale di ognuno di noi. Si possono mangiare in entrambi i modi, ma se vogliamo sfruttare al massimo tutte le loro proprietà, bisognerà gustarle con la “cuticola” esterna perché ricca in polifenoli e polisaccaridi ad azione prebiotica e antiossidante>> .
5) MA ECCO SORGERE UN DILEMMA: QUANTE MANDORLE BISOGNA MANGIARE AL GIORNO?
<< Se da una parte è vero che le mandorle sono una fonte inesauribile di benessere, dall’altra non bisogna esagerare. Si raccomanda l’assunzione di circa 30 grammi di frutta secca al giorno.
Quindi è possibile consumare circa 10- 15 mandorle come spuntino o spezza-fame >>.
Ringrazio la Dtt.ssa Marianna Palumbo per il suo tempo e per averci donato preziose informazioni sulle mandorle. Adesso possiamo dire che le conosciamo un po' meglio.
Articolo scritto da Luisa Taibi
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