Oggi 20 maggio 2021 si celebra in tutto il mondo la giornata delle api.

Quest’ultime insieme alle farfalle, uccelli e mosche sono per natura impollinatori e il loro ruolo è fondamentale per la nostra sopravvivenza e quella dell’intero pianeta.

Sono soprattutto le api il motore vivente dell’intero ecosistema in quanto la maggior parte delle piante in fiori presenti sul nostro pianeta dipendono, almeno in parte, dall’impollinazione di quest’ultime. Non esisterebbe la riproduzione delle piante senza l’impollinazione animale e senza di essi la terra sarebbe arida e impossibilitata a produrre ogni tipo di nutrimento.

La loro esistenza rischia di scomparire a causa di un sistema adottato dalle attività industriali, ma non più sostenibile per l’ambiente.

Infatti i principali fattori della drastica diminuzione della loro esistenza sono: il cambiamento climatico, l’incremento dell’inquinamento e l’uso sproporzionato in agricoltura di pesticidi.

Quest’ultimi vengono utilizzati in agricoltura per difendere le colture dall’attacco di altre specie di insetti, ma colpiscono indirettamente le api, colpendoli gravemente. Inoltre il numero dei pesticidi utilizzati è molto elevato e il loro utilizzo non è più tollerabile!

Degli otto milioni di specie presenti sul pianeta un milione è a rischio di estinzione. Assistiamo all'inquinamento e alla distruzione di foreste e oceani.

Quindi i motivi che nel 2017 hanno spinto l’assemblea generale delle Nazioni Unite ad istituire la giornata mondiale delle api sono semplici nella loro interezza, ma estremamente vitali.

Il primo obiettivo infatti è quello di riuscire a sensibilizzare politici e l’intera popolazione mondiale sull’importanza della protezione delle api, giungendo a far comprendere quanto la loro vita sia correlata alla nostra. Inoltre proteggere le api e gli altri impollinatori non significa solo salvarne la vita, ma significa anche contribuire in modo significativo alla soluzione dei problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale e contribuire per un’agricoltura più sostenibile.

Se nei primi anni duemila tutto ciò era una preoccupazione di pochi, oggi è un allarme a livelli mondiali. Il pianeta non ha più tempo e per tale ragione si chiedono importanti cambiamenti.

Viene da chiedersi: “Perché non si riesce a dare una soluzione definitiva a questo tema così importante?”

Perché attualmente la commissione Europea, che nel GREEN DEAL si è posta l’obiettivo di combattere il cambiamento climatico e salvaguardare il pianeta, è in continua lotta con l’industria dei pesticidi e con i loro alleati all’interno del parlamento Europeo e governi nazionali.

Dunque cosa possiamo fare nel nostro piccolo per smuovere le acque?

Prima di tutto parlarne e sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica. Inoltre possiamo contribuire al cambiamento firmando la petizione affinché il numero dei pesticidi permessi in agricoltura venga drasticamente ridotto.

Solo noi possiamo cambiare le cose e oggi possiamo fare la differenza!

Di certo noi Taibi non siamo perfetti, ma siamo per un mondo più corretto.

Fai come noi, firma la petizione.

Articolo scritto da Luisa Taibi

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